La popolazione Mussulmana in Europa ha raggiunto un numero compreso fra i 15 ed i 18 milioni. La maggiore proporzione di Mussulmani – fra il 6% e l8% – si trova in Francia ed in Olanda, seguita da Germania, Danimarca, Austria e Svizzera, che hanno una percentuale di mussulmani fra il 4% ed il 6%. In Inghilterra i Mussulmani sono il 3% della popolazione ed in Italia ci sono un milione di Mussulmani, il 2% della popolazione Italiana.
Se i Mussulmani continueranno ad emigrare in Europa in simili proporzioni e a riprodursi in misura simile a quanto hanno fatto finora, essi arrivernno ad un numero fra i 25 ed i 30 milioni entro il 2025.
I Paesi con un numero crescente di Mussulmani vedra’ un forte cambiamento della composizione etnica soprattutto all’interno delle proprie citta’. Tali citta’ potrebbero attraversare problemi di assimilazione e di integrazione.
Le opportunita’ economiche saranno maggiori nelle aree urbane, ma in assenza di crescita economica e di lavori, una maggiore concentrazione di Mussulmani in aree limitate potrebbe portare a situazioni instabili simili a quelle sperimentate a Parigi con le rivolte delle banlieues.
La regolamentazione del mercato del lavoro ed il razzismo che spesso si sperimenta in Europa potrebbero esasperare questa situazione nonostante l’Europa abbia bisogno di manodopera giovane per pagare le pensioni ad una popolazione sempre piu’ vecchia. Se a questo si somma un minor livello di educazione della popolazione Mussulmana in Europa, potremmo assistere ad un inasprimento del conflitto etnico-religioso.
Nonostante ci sia un gran numero di Mussulmani perfettamente integrati nel tessuto sociale Europeo un senso di alienzaione crescente alberga in una grande fascia della popolazione Mussulmana d’Europa.
Anche se le comunita’ di immigrati probabilmente non raggiungeranno una rappresentazione nei parlamenti tale da dettere la loro agenda domestica o estera entro il 2025, ci sara’ una sempre maggiore attenzione ai problemi dei Mussulmani.
Le tensioni sociali e politiche sull’integrazione Mussulmana renderanno i leader politici Europei sempre piu’ sensibili alle ripercussioni domestiche nelle loro politiche verso il Medio Oriente, in particolare quando tali politche andranno a favorire Israele.