Vent’anni fa a Playa del Carmen non c’erano strade asfaltate, si potevano lasciare aperte le porte di casa e si poteva andare ovunque in bicicletta. Oggi c’e’ traffico dappertutto e la vita non e’ piu’ cosi’ libera ed informale.
Playa del Carmen sta crescendo ad un ritmo esorbitante in una delle regioni del Messico piu’ dinamiche dal punto di vista del turistismo. Playa del Carmen sta in una fascia di costa di meno di 100 chilometri tra Cancun ed il sito archeologico di Tulum. Questo pezzo di costa e’ chiamato la Riviera dei Maya.
Da quanto i primi turisti muniti di sacco a pelo sono arrivati dall’Europa, Playa del Carmen ha avuto uno sviluppo nella fascia turistica alta e oggi la sua strada principale, detta FIfth Avenue, ha boutiques, alberghi chic e negozi di lusso.
L’espanione del turismo ha creato migliaia di lavori, ha fatto aumentare i salari e ha creato un’ondata di immigrazione. Lo scorso anno, la popolazione della Riviera dei Maya e’ cresciuta del 22%, il tasso piu’ alto di crescita di ogni regione del Messico – e ora raggiunge una popolazione di 151,000 abitanti, circa 10 volte quella che aveva 20 anni fa.
Il boom di Playa del Carmen riflette il progresso del settore turistico messicano. Il Messico non ha mai avuto un numero cosi’ alto di turisti, quasi 22 milioni lo scorso anno. Il Messico e’ ora l’ottavo paese per numero di visitatori, ed il secondo paese fra i paesi in via di svilupo.
Cancun era stata costruita sulla costa vergine a Nord della riviera dei Maya alla fine degli anni ’70, cosi’ come sono stae costruite in quello stesso periodo le citta’ di Zihuatanejo, Loreto e Los Cabos, che erano parte dello stesso piano di sviluppo del governo messicano.
L’agenzia del turismo Fonatur, ha da poco ricevuto nuovi poteri dal governo per dinanziare ulteriormente lo sviluppo turistico. Uno di questi risultati e’ stato il tentativo di rilanciare Huatulco, un centro turistico lanciato negli anni ’80 che non ha avuto molto successo.
Le grandi catene di alberghi Spagnoli hanno investito $3.5 miliardi nel settore a partire dal 2007, un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente. Nella Riviera dei Maya si stanno costruendo tre nuovi aeroporti per render l’accesso alle spiagge e agli alberghi piu’ agevole.
Ma il Messico sta anche beneficiando da una nuova tendenza demografica in Nord America. Negli ultimi anni, circa 1 milione di pensionati USA ha scelto di comprare una casa per le ferie e di passare almeno parte dell’anno in Messico.
Fonatur lo scorso hanno ha detto che si sono investiti circa $7 miliardi in 18,000 case di villeggiatura e si aspetta che questa cifra salga a $17 miliardi entro il 2012. Anche se gli USA stanno attraversando un momento di crisi, i Canadesi e gli Europei compensano tale crisi. E l’83% delle camere d’albergo ha almeno 4 stelle.
Il grande problema e’ se di questo passo lo sviluppo della zona sara’ sostenibile o se finira’ per implodere, promuovendo una forte crescita demografica, traffico ingestible e cementificazione selvaggia. Acapulco e Cancun sono state oggetto di critica da parte degli ambientalisti in passato perche’ l’immigrazione dell’entroterra ha superato la capacita’ delle citta’ di offrire servizi basilari come acqua, elettricita’ e trasporto. Sulla costa Caraibica, ci sono altre preoccupzioni relative alla vulnerabilita’ della zona agli uragani, come Wilma, che ha fatto pesanti danni tre anni fa.
Ma le cose sembrano andare meglio a Playa del Carmen. Le linee della corrente sono scavate sottoterra. Si privilegiano edifici bassi e hotel a bassa densita’ abitativa. A Tulum, le autorita’ stanno cercando di rendere gli standard sufficienti per la certificazione di sostenibilita’ ISO.
Non sara’ facile trovre un equilibrio fra quest’enorme sviluppo economico e sosteinibilita’. Il prezzo delle case nella Riviera dei Maya e’ aumentato di 4 volte negli ultimi 10 anni. Il problema e’ che a livello locale la percezione dei gruppi di popolazione a basso reddito e’ che tutti possono diventare ricchi. Tutti pensano che possedere un pezzo di terra equivalga a vincere alla lotteria.
Continua…