Le cittá sono la ricchezza delle nazioni

Un nuovo modo di vedere l’economia

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Progetto di mobilita’ a Genova

Posted by janejacobs su marzo 7, 2009

Grazie all’amico Oyasuminasai segnalo l’interessante progetto per la regolamentazione del traffico nell’amatissima citta’ di Genova. Il progetto si chiama Progetto Mercurio e si propone di razionalizzare l’accesso ai vicoli di Genova da parte dei mezzi che trasportano le merci ai commercianti del centro storico. Ci saranno apposite telecamere che registreranno il passaggio dei mezzi e ne verificheranno i permessi. Ogni commerciante avrà diritto ad un certo numero di “Crediti di Mobilità” che, in teoria, dovrebbero bastare per il normale approvigionamento. Chi riuscirà a conservarne potrà trasferirli al mese successivo, chi li esaurirà prima del tempo, invece, dovrà acquistarne di nuovi per tornare in pari. In totale il centro storico sarà “pattugliato” da tredici telecamere poste ai vari accessi. Un interessante eperimento di regolamentazione di un bene comune come lo spazio pubblico che in una citta’ antica come Genova e’ un bene di primaria importanza. Il progetto funzionera’ se oltre alle telecamere si mettera’ un numero sufficiente di controllori in carne ed ossa.

Genova: l’umiliazione della Superba

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Ricchezza e traffico a New York

Posted by janejacobs su dicembre 14, 2008

Getting Around New York

Non sempre l’aumento della ricchezza di una citta’ genera un corrispondente aumento del traffico.

Fra il 2003 ed il 2007 New York e’ stata investita da un grande boom economico che ha portato decine di migliaia di nuovi lavori e di immigrati. Tuttavia un recente studio mostra che il volume del traffico di veicoli per le strade di New York e’ calato. 

La crescita del volume degli spostamenti e’ stata assorbita dal trasporto pubblico, grazie ad una serie di importanti investimenti che hanno aumentato l’efficienza del trasporto pubblico e ad un calo della criminalita’ che ha consentito alle persone di sentirsi piu’ sicure nell’utilizzo della metropolitana.

La sfida per la citta’ e’ quella di continuare a mantenere un livello di trasporti pubblici efficiente ora che la recessione sta erodendo le casse della citta’ e dello Stato di New York.

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L’urbanizzazione della Cina

Posted by janejacobs su settembre 22, 2008

Entro il 2030 ci saranno un miliardo di consumatori nelle citta’ Cinesi. Questo enorme mercato urbano comportera’ enormi opportunita’ alle citta’ Cinesi e straniere ed enormi minacce dal punto di vista ambientale.

L’urbanizzazione della Cina e’ un fenomeno prettamente locale. Alcuni esperti calcolano che le citta’ Cinesi asfalteranno cinque miliardi di metri quadrati di strade nei prossimi quindici anni e costruiranno 170 nuove reti di trasporto urbani, circa il doppio di quelli esistenti oggi in Europa. Entro il 2025 le citta’ costruiranno 40 miliardi di metri quadri di nuove abitazioni in cinque milioni di nuovi edifici, di cui 50,000 saranno nuovi grattacieli simili a quelli che vediamo oggi a New York o a Shanghai. Il valore dello sviluppo delle citta’ Cinesi da qui al 2025 corrispondera’ al PIL della Germania prodotto nel 2007.

A questi ritmi, la domanda di energia sara’ piu’ del doppio di quella di oggi e richiedera’ nuove capacita’ energetiche per 1,200 gigawatts da oggi al 2025. Il volume delle merci trasportate sulle strade cinesi quadruplichera’.

Ma le citta’ Cinesi si troveranno di fronte anche a grandi costi ambientali e sociali. L’inquinamento ed il traffico stanno raggiungendo condizioni critiche in molte citta’ e saranno necessarie innovazioni tecnologiche nel campo del risparmio energetico, del riciclaggio dell’acqua, al trasporto e alla generazione di energia elettrica.

Le citta’ Cinesi hanno l’enorme compito di assorbire nei prossimi 15 anni circa 300 milioni di immigrati. Le citta’ Cinesi stanno istituendo programmi di addestramento e formazione presso le loro amministraioni in collaborazione anche con altre citta’ ed imprese internazionali per investire in educazione, migliorare le condizioni di lavoro.

Un programma nazionale di produttivita’ urbana ache replica i successi delle citta’ all’avanguardia potrebbe far risparmiare $220 milioni in spesa pubblica, tagliare le emissioni di anidride solforosa e diminuire l’inquinamento delle acque.

Fonte: mgi

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La legge del gruppo

Posted by janejacobs su settembre 19, 2008

Gli scienziati sociali generalmente si concentrano sul comportamento umano, che e’ difficile da prevedere. Il fisico Dirk Helbing dell’Istituto Svizzero di Tecnologia di Zurigo, ritiene che il comportamento umano non sia molto importante poiche’ spesso le circostanze restringono le opzioni delle persone a tal punto che esse rispondono alle forze esterne in maniera prevedibile.

Sulle strade, ad esempio, la gente generalmente guida ad una velocita’ molto vicina al limite indicato ed e’ il flusso del traffico e’ simile al flusso delle particelle molecolari studiate dai fisici. Anche se il comportamento degli individui e’ spesso semplice e prevedibile, le caratteristiche del gruppo possono essere controintuitive, rendendo il buon senso una guida incerta e poco precisa. Ad esempio, e’ generalmente vero che le code nel traffico aumentano all’aumentare della densita’, ma questo non e’ sempre vero.

Traffico

Helbing fa l’esempio di una strada a due corsie con camion e auto dove le auto si muovono a velocita’ maggiore. Quando il traffico e’ poco denso, le auto hanno molto spazio per superare i camion e li passano facilmente. All’aumentare della densita’, e’ piu’ difficile per le auto superare i camion perche’ ci sono piu’ auto nella corsia di sorpasso. Tuttavia, Helbing ha effettuato una serie di simulazioni mostrando che ad una certa densita’ di traffico critica, l’ostruzione al cambiamento di corsia ha un effetto benefico, perche’ i guidatori tendono a non cambiare corsia e quindi disturbano meno il flusso ordinato del traffico.

Folla

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Un simile esempio contrintuitivo mostra una folla di persone (si vedasopra). Nelle simulazioni e negli esperimenti, Helbing ha confermato che c’e’ un effetto “chi e’ piu’ lento va piu’ veloce”. Quando la gente tenta di fuggire da una stanza attraverso una porta, piu’ persone riescono ad uscire in fretta se tutti rallentano prevenendo ostruzioni. Sorprendentemete mettendo un ostacolo davanti ad una porta aiuta la folla ad uscire piu’ velocemente che non a lasciare la porta libera, perche; mantiene la “fluidita’” della folla. Un ostacolo sapientemente utilizzato puo’ aumentare la fluidita’ del 30-40%.

Semafori

Nella maggior parte delle citta’, gli ingegneri forzano il traffico cittadino seguendo caratteristiche che possano apparire favorevoli. I semafori di molte strade restano verdi piu’ a lungo durante le ore di punta, ad esempio. Ma molti semafori non hanno la capacita’ di cambiare la durata in cui restano rosse o verdi a seconda delle condizioni del traffico. Gli ingegneri generalmente danno per scontato che i semafori devono essere gestiti da un organismo centrale.

Ma i semafori possono funzionare meglio, secondo Helbing, se gli si danno semplici regole per operare indipdendentemente. Per dimostrare questo, hanno sviluppato un modello matematico che assume che il traffico si muove come un fluido. Il modello descrive cosa accade alle intersezioni del traffico dove il traffico entra da una strada ad un’altra, come avviene nei fluidi, in una rete di tubature.

Naturalmente si possono raggiungre code o forti rallentamenti se il traffico supera una certa misura. E per evitare questo Helbing fa si che i semafori rispondano ad ogni intersezione alla pressione del traffico mettendo dei congegni, dei sensori che informano un computer che calcola la velocita’ dei flussi nell’imediato futuro. Il computer calcola anche quanto le luci devono stare verdi per diminuire la pressione del traffico. In questo modo ogni semaforo puo’ fare la stima migliore alla usa interconnessione in ogni preciso istante.

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Cambiamenti epocali

Posted by janejacobs su luglio 8, 2008

Da qualche anno iniziamo ad avere una percezione sempre piu’ chiara dei cambiamenti inevitabili nel nostro futuro. Ci sono tendenze che stanno iniziando ad emergere in questo secolo e che trasformeranno il mondo dal punto di vista economico, sociale e politico. Ecco un breve elenco:

Invecchiamento della popolazione, le Nazioni Unite prevedono che la popolazione mondiale arrivera’ a 9 miliardi di individui entro il 2050. L’Africa e l’Asia rappresenteranno il 90% della crescita della popolazione, mentre la popolazione Europea si ridurra’ del 9%. In Europa, la popolazione in eta’ lavorativa si ridurra’ ed i Paesi Europei saranno costretti ad importare immigrati e manodopera per mantenere in vita popolazioni crescenti di pensionati.

Sempre piu’ gente vivra’ nelle citta’. Non solo la popolazione crescera’ fino al 2050, ma vivra’ sempre piu’ in citta’, soprattutto nelle nazioni in via di sviluppo, come la Cina e l’India. Gia’ oggi sono piu’ le persone che vivono in citta’ rispetto alle persone che vivono in aree rurali. Tale massiccia urbanizzazione avra’ effetti importanti nella produzione di rifiuti, nell’emissione di gas serra, nell’utilizzo di risorse e i rischi determinati da catastrofi come le inondazioni ed i terremoti.

Le risorse naturali saranno piu’ scarse. L’urbanizzazione e l’aumento della popolazione causeranno una carenza di risorse naturali. E avvantaggeranno i paesi produttori di risorse rispetto ai paesi consumatori di risorse che non avranno citta’ in grado di rimpiazzare le importazioni e di creare ricchezza. Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Francia, Germania e Italia consumano il 41% del petrolio mondiale, la Cina consuma circa il 5% del petrolio mondiale. La produzione di manzo, maiale e pollame in futuro sara’ consumata sempre di piu’ da paesi con popolazioni numerose come la Cina, l’India e Brasile che sono in rapida fase di espansione economica. Questo portera’ ad un aumento dei prezzi del cibo, soprattutto della carne. Le emissioni di gas serra aumenteranno soprattutto nei paesi in via di sviluppo e causeranno un sempre maggiore riscaldamento del pianeta. Il consumo di acqua sara’ uno dei prinipali fattori di cambiamento e determinera’ il processo di urbanizzazione.

Crescita della ricchezza. I Paesi oggi considerati piu’ ricchi continueranno ad arricchirsi, ma visto l’invecchiamento della loro popolazione lo faranno con una velocita’ sempre inferiore (vedi qui). Nel 2025 la Cina sara’ la nazione che creera’ piu’ ricchezza e l’Italia sara’ superata dal Brasile, dalla Spagna, dalla Russia e dall’India.

Il pianeta si riscaldera’. Le temperature sempre piu’ alte, le esmissioni di gas sempre crescenti, la sempre minore disponibilita’ d’acqua creeranno grandi difficolta’ ad una popolazione mondiale sempre piu’ urbanizzata.

La connettivita’ aumentara’ la comuncazione ed il flusso di nuove idee. La meta’ della popolazione mondiale ha un telefono ed un quinto della popolazione mondiale e’ collegata a Internet. Il miglioramento delle comunicazioni continuera’ con grande forza nei paesi in via di sviluppo, dove c’e’ minor accesso a telefoni e a Internet. L’aumento delle comunicazioni sta rendendo il mondo piu’ piccolo e piu’ trasparente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Come ridurre il traffico in citta’

Posted by janejacobs su giugno 17, 2008

 

Il tempo e’ denaro, il traffico e’ perdita di tempo

Il tempo e’ la risorsa piu’ preziosa ed e’ per questo che molti si arrabbiano quando vedono gli amministratori locali perdere cosi’ tanto tempo nel fare cattiva politica.

E’ davvero frustrante perdere tempo nel traffico quando ci sono lavori in corso in pieno giorno durante i giorni feriali. Spesso gil amministratori dicono che i contribuenti risparmiano sui lavori stradali perche’ le imprese che riparano le strade fanno pagare meno le amministrazioni pubbliche risparmiando sugli straordinari del lavoro notturno o festivo. Ma questa e’ una forma di miopia, perche’ la ricchezza persa dai ritardi di tutte le migliaia di persone che perdono ogni giorno decine e decine di minuti per i lavori in corso fanno perdere alla comunita’ molta piu’ ricchezza. In alcune zone si sta iniziando a riconoscere questo fenomeno e si effettuano i lavori stradali sempre piu’ nelle ore notturne e nei fine settimana, ma questo fenomeno e’ ancora agli inizi.

Poco si e’ fatto fino ad oggi per ridurre il tempo perso dalle code nel traffico, soprattutto nelle grandi citta’ e nelle aree metropolitane. Il traffico e’ cresciuto praticamente in tutte le citta’, con conseguente crescita dei ritardi sia nelle ore di punta, sia al di fuori di esse. Inoltre, forti ritardi si trovano non piu’ solo all’ingresso mattutino ed all’uscita serale dalle grandi citta’, ma ci sono notevoli ritardi anche all’uscita delle citta’ al mattino e all’ingresso delle citta’ la sera, visto che molte persone fanno un pendolarismo al contrario.

La soluzione non e’ quella di costruire nuove autostrade urbane che costano care e disturbano il funzionamento delle comunita’ locali, ma la soluzione e’ un sistema di tariffazione intelligente del traffico che razionalizzi il tempo dei pendolari e degli altri viaggiatori, facendo pagare diverse tariffe in diverse fasce orarie.

Londra ha introdotto con successo una tassa sul traffico ormai da qualche anno al fine di ridurre il forte traffico nei giorni feriali per chi entra ed esce dal centro della citta’. Questo provvedimento e’ stato esteso anche al di fuori del centro di Londra.

Gli oppositori di simili provvedimenti basano le loro argomentazioni non non sulla fattibilita’ di un tale sistema, ma sull’opposizione ad una maggiore tassazione. Ma le citta’ potrebbero venire incontro ai cittadini riducendo altre tasse. Se ad esempio le citta’ fossero padrone del gettito delle tasse sulla benzina, esse potrebbero ridurre tali tasse e modulare il costo del traffico nelle ore in cui fa loro piu’ comodo. Inoltre, la tassa sul traffico e’ forse il modo migliore per ridurre l’inquinamento da PM10 nelle citta’, anche se non e’ sufficiente a ridurre l’effetto serra. 

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